KĀLA (2018-2019)

ITA

KĀLA è il disco di Gianni Denitto uscito per Elastica Records dopo tre anni (2014-2017) di un tour intensissimo, che ha toccato i quattro angoli di mondo.


Al suo terzo album, Gianni Denitto è un sassofonista torinese eclettico nato con la musica classica, fiorito con il jazz e maturato nella sintesi tra suono acustico ed elettronico. L’album Brain on a sofa (2015) ha portato Gianni Denitto a esplorare diversi Paesi come India, Cina, Nepal e Senegal, dai quali ha tratto ispirazione e materiale per il nuovo lavoro discografico, KĀLA (2018). La cifra sonora e la spinta alla ricerca di Gianni sono nate in tre anni di tournée, masterclass in accademie e conservatori e, soprattutto, dalla collaborazione con musicisti di diverse tradizioni e culture in ogni parte del mondo.


Il disco e il live sono un percorso musicale e geografico che accompagna gli ascoltatori in un lungo  viaggio  che  unisce  la  darbuka  marocchina  al  balafon  senegalese,  la monodia dei raga indiani all’improvvisazione jazz afro-americano. “Kāla”, che in sanscrito vuol dire “tempo", raccoglie brani dove il sax è il protagonista, declinato in una miscela tra world music, elettronica e jazz.

KĀLA attraversa mondi e sonorità lontane, ma il baricentro resta sempre uno, il

  sassofono. Nel 2019 esce il REMIX PACK in co-produzione on Oyez!

ENG

His previous album “Brain on a Sofa” has led Gianni to explore several countries such as India, China, Nepal and Senegal; a life experience that inspired his brand new record “Kāla”, released in 2018. Gianni’s soundscapes and musical research have been strongly influenced by a three-year world- tour, masterclasses in international conservatories and academies, and above all by several collaborations with musician of different cultures and traditions. “Kāla” is a musical and geographical journey exploring the nuances of saxophone sound and the boundaries of world music. A journey that connects Morocco’s darbuka to Dakar’s balafon, the melodies of Indian raga to the African-American jazz improvisation. In Kāla, “time” in Sanskrit, the saxophone is the absolute protagonist in this mixture of world music, electronics and jazz. Denitto's album crosses the traditional African sounds in Touki Bouki, the rarefied atmosphere of Northern Europe in Tillsammans and it balances the traditional sounds and the underground scene of the new China in Air China. Special guests: Zion Train, Masia One, Roots by Nature, Supriyo Dutta, Cheikh Fall, Djiby Diabate.

In September 2019 Gianni, in collaboration with Oyez!, released the Kāla Remix pack. Seven new versions produced by seven great electronic music producers. 


Kāla Main Live

Torino Jazz Festival - Edinburgh Jazz Festival - Jazz Re:Found - Hootananny Brixton (London) - Mundi Festival Bari - Cortona Jazz Night - Apolide Festival - Spazio Matta Pescara - India Art Fair, Delhi - The Kolkata Festival, India - Nou Le Morne Festival, Mauritius - Hiroshima Mon Amour Torino - Nautoscopio Palermo

«Tanta musica ispirata, profonda,
meticcia per vocazione; e un sacco di
storie da raccontare/ A lot of inspired music, deep, multicultural by vocation; and a lot of stories to tell »
— La Stampa Newspaper
«Un mondo di souvenir raccolti con lo
spirito di un Bruce Chatwin del jazz
trasversale:, sempre di elegante ascolto / A world of souvenirs gathered with the jazz spirit of Bruce Chatwin: always an elegant listening»
— Internazionale Mag
«Bonobo docet, Tinariwen docet, ma andrebbe
detto anche Denitto docet: qui parliamo di un
Musicista con la M maiuscola, uno di quelli che
non ha paura di esplorare nuovi mondi»
— Rockol

KĀLA,affonda le radici in un terreno di scambi profondi con ospiti speciali che hanno ispirato e impreziosito ognuno dei sei brani del disco: il pioniere della Dub music mondiale Zion Train ha co-firmato la produzione del brano Stockholm Rasta, cantato dai Roots by Nature, musicista reggae ghanese che ora vive a Stoccolma. L’inconfondibile carisma di Masia One, la “Far East Empress” del rap di Singapore esce con tutta la sua energia inAir China. In Touki Bouki la dolcezza e l’intensità del Senegal arrivano con la voce del Maestro  di  Kora  Cheikh  Fall,  le  ipnotiche  percussioni  della  calebasse  del  Maestro  Ibou  e  i  riff  del  balafon  di  DjibyDiabate. Da Calcutta arrivano i melodie tradizionali che brillano nel brano True, eseguite da Supriyo Dutta, uno dei più noti e stimati cantanti di musica classica indiana. Nonostante il nome, Cafè d’Arab è ispirato a Torino, culla e simbolo di scambi, contaminazioni e integrazione. È di Hicham Rohim, marocchino di Casablanca, la voce del brano, di Yassin El Mahi i ritmi incontenibili della darbuka.

In Tillsammans (“Insieme” in svedese), il protagonista è una ballad che scivola su suoni rarefatti e cristallini ispirati al nord Europa. Gianni Denitto ha voluto creare un contrasto mantenendo il calore dello strumento nella ritmica del brano, creata percuotendo e mettendo in loop i tamponi del sassofono.

Il disco è prodotto da Alessandro Arianti, compositore, artista audio/video e tastierista torinese che ha seguito e condiviso i viaggi di Gianni costruendo arrangiamenti e suoni elettronici.

La copertina del disco, infine, porta con sé una storia che parte da lontano: l’artista e scultore Francesco Granieri ha trasformato la carta tipica nepalese, la Lokta, in un quadro che parte dalla razionalità per arrivare a una dimensione incompiuta di trasformazione e leggerezza.

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