The Shadow Line
Gianni Denitto 5et
tra i migliori album del 2024 per la rivista jazzit
The Shadow Line è il quarto lavoro discografico a nome del sassofonista torinese Gianni Denitto.
L’EP trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Joseph Conrad (1917) ed è stato composto come un viaggio simbolico, che attraversa le tappe dell’esperienza umana, tra grandezze e miserie. Come nel testo di Conrad, la “linea d’ombra” rappresenta un limite da sfidare e superare: il passaggio dalla giovinezza alla consapevolezza, ma anche il coraggio di oltrepassare i confini di ciò che ci definisce, per entrare in una dimensione nuova e trasformativa.
Dopo due album in solo per sax ed elettronica (Brain on a Sofa e Kāla), Gianni Denitto sceglie di tornare a un ensemble acustico, affidandosi ad alcuni dei migliori giovanissimi talenti del jazz italiano nati nel nuovo millennio. La formazione in quintetto prevede due fiati, basso elettrico e batteria.
Gianni Denitto - sax | Camilla Rolando - tromba | Didier Yon - trombone | Simone Bellavia - basso elettrico | Gabriele Peretti - batteria.
Tutti gli arrangiamenti originali sono firmati da Gianni Denitto.
Il disco è stato selezionato tra i 100 migliori album jazz del 2024 dalla rivista JazzIt.
Nell'EP i brani sono 5:
TROPICAL GHOST
In un’isola tropicale al ritmo di una danza si brinda con i nostri fantasmi. Ci tirano indietro, ci fanno paura, ma in fondo sono i nostri fantasmi, ci facciamo i conti e, alla fine, arriveremo ad amarli. Superare la paura serve a oltrepassare la linea d’ombra?
MEMORY LANE
Il brano evoca l’intensità dei momenti di passaggio, le prove superate, le esperienze ordinarie e straordinarie che ci cambiano la vita. È la ballad dell’EP, complessa ma semplice, con una melodia densa e delicata.
INNER STORM
È arrivata la burrasca, si naviga nel mare in tempesta, e noi lo affrontiamo tenendo dritta la barra. Il semplice contrappunto iniziale dei fiati è un richiamo all’attenti, il brano corre e lotta con energia.
39°
Fa caldo. Sempre più caldo. Il brano ha l’andatura dei passi lenti e faticosi sulla sabbia. Tuttavia si avanza, si cammina comunque. Anche la melodia è stanca, ma regge e tiene il passo.
FOR ITALO
Nel solco dei ricordi c’e’ sempre un pensiero per le persone che ti hanno aiutato a crescere e superare la Shadow Line.
Tra le mie c’e’ Italo, violinista e liutaio, che mi ha trasmesso entusiasmo, coraggio e spirito di sacrificio sin dalle prime note sul sassofono. Questa è per te, grazie di cuore. Senza la tua saggezza la strada sarebbe stata più scura.